Le parti della fotocamera
La fotocamera è composta di una parte ottica e da una parte meccanica. La parte ottica nelle reflex moderne è sempre intercambiabile, quindi non può essere considerata parte integrante dell'apparecchio. Senza l'ottica la fotocamera diventa un "corpo macchina", una scatola a tenuta di luce in cui sono contenuti i meccanismi necessari al funzionamento.
Cuore della fotocamera è l'otturatore. L'otturatore centrale si chiama così per la posizione al centro dell'obiettivo; per tale motivo non è più usato sulle monoreflex 35 mm, malgrado offra l'indubbio vantaggio di sincronizzare il flash elettronico su tutti i tempi d'esposizione. È presente sulle compatte e su alcune monoreflex medio formato. Dalla seconda metà degli anni sessanta, tutte le fotocamere reflex hanno un otturatore a tendine sul piano focale.
Questo tipo d'otturatore è composto per l'appunto da due tendine di stoffa o da due ventagli di lamelle metalliche, che aprendosi sequenzialmente determinano il tempo d'otturazione. In alcune fotocamere il tempo è calcolato meccanicamente, mentre nelle più recenti il temporizzatore è elettronico.
Il principale vantaggio di questo sistema d'otturazione è dato dalla posizione: essendo sul piano focale, immediatamente davanti alla pellicola, consente con facilità il cambio degli obiettivi. L'otturatore a tendina offre generalmente tempi molto rapidi (fino ad 1/12000 di secondo) ma non permette di sincronizzare il flash elettronico su tempi più rapidi di 1/250 di secondo, nei casi più favorevoli.
Immediatamente davanti all'otturatore a tendina, sulle monoreflex è presente il "mirabox", un complesso meccanico comprendente lo specchio mobile, il vetrino di messa a fuoco ed i leveraggi che comandano la chiusura del diaframma. Dietro all'otturatore troviamo il pressapellicola, che deve essere costruito con la massima precisione, perché da esso dipende la precisione di messa a fuoco e la perfetta planeità di tutto il fotogramma.
Sopra il mirabox si trova il pentaprisma, un prisma a cinque facce che raddrizza l'immagine prima di proiettarlo sull'oculare; all'interno del pentaprisma trovano posto le cellule dell'esposimetro a lettura TTL (attraverso l'obiettivo). Su alcune moderne reflex economiche, oggi si può trovare un prisma a specchi, detto "pentamirror", meno luminoso ma anche molto più leggero ed economico.