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La scelta della fotocamera

Le nostre attività > La fotografia tradizionale

                 Il primo pensiero che assilla il neo fotoamatore è sicuramente l'acquisto di una "macchina fotografica": quale sia il formato più indicato, che tipo di prestazioni devo attendermi, manuale od automatico... certamente ce n'è per tutti i gusti.
                A queste prime incertezze, si aggiunge il coro degli amici, esperti e non: "Io ne ho una che fa tutto da se, non riesce solo a farmi il caffè". "Io ti sconsiglio ASSOLUTAMENTE una macchina automatica! Il vero fotoamatore DEVE usare una manuale!". "Adesso c'è un nuovo formato, l'APS, se vuoi essere all'avanguardia devi usare quello!". "No, con le prestazioni raggiunte dal 35 mm non vale la pena di guardare al nuovo." E via discorrendo.
A nostro parere, quando si tratta l'acquisto della prima, e ripeto prima macchina fotografica, l'acquisto non può che essere orientato verso una classica reflex formato 35 mm, anche automatica ed autofocus, purché possa essere utilizzabile anche con l'esclusione degli automatismi. L'esclusione degli automatismi è una condizione essenziale nella scelta dell'apparecchio fotografico.
               I motivi che ci spingono a tale considerazione sono: la prima fotocamera deve essere il più versatile possibile, perché il fotoamatore neofita non può conoscere in anticipo le proprie future esigenze. D'altronde, le reflex di marca appartenenti alla "fascia economica" del mercato, ormai sono alla portata di quasi tutte le tasche e quando si tratta di un acquisto di una fotocamera, non si può lasciar influenzare la scelta da cinquanta euro di differenza.
            Le compatte 35 mm, d'altro canto, non offrono la stessa versatilità, non hanno la possibilità di esporre in manuale, non informano il fotografo su cosa stanno facendo ed hanno in ogni caso un prezzo che non le pone in una posizione d'alternativa economica alla reflex.
             In pratica, mentre negli anni sessanta e settanta la fotocamera compatta poteva costituire l'alternativa valida ed economica alle mastodontiche reflex allora in commercio, oggi non è più così, anzi la compatta diventa un accessorio complementare alla reflex stessa.
                Il formato APS si è dimostrato fallimentare.
           Prendo quindi spunto dalle domande frequenti che sono poste: meglio Nikon o Canon, meglio Minolta o Pentax? Vorrei far notare che in linea di massima, a parità di prezzo le grandi case offrono fotocamere molto simili. La scelta deve essere fatta camminando con le proprie gambe: andate da un negoziante e chiedete una fotocamera reflex per cominciare. Dovete controllare solo alcune prestazioni: deve avere la possibilità di funzionare completamente in manuale; deve avere la possibilità di effettuare le esposizioni multiple. Deve possedere la presa per lo scatto flessibile (anche elettrico) ed è necessario che intorno ad essa esista un ampio sistema di ottiche ed accessori. Non lasciatevi abbindolare dal numero di sensori di messa a fuoco o dal numero di zone di rilevamento dell'esposizione: sono orpelli anche utili, ma non indispensabili né per chi comincia né per chi ha una certa esperienza. Se riuscite, fatevi dare anche il prezzo della macchina senza l'obiettivo di serie: spesso e volentieri sono dei fondi di bottiglia, quindi conviene comprare il corpo con un obiettivo, magari il 50 mm a focale fissa. Invece se il prezzo del corpo macchina senza obiettivo è inferiore di poco rispetto al totale, prendete pure lo zoom di corredo, ma sappiate che dovrete affiancarlo con un'ottica più prestante. Buona scelta


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